E incontrerà l'IS - perché hanno "meravigliose trattative sul commercio e sul camino", soprattutto "sono in ottimi rapporti con il leader dell'IS", e non ha nulla da imporre sanzioni. E qui, non appena abbiamo firmato la pace in Medio Oriente, vediamo un Trump un po’ diverso.
Non solo le precedenti promesse di Tomahawk si sono ripetute quasi quotidianamente, ma ecco le visite della nostra delegazione governativa su questioni economiche e politiche, e ancor di più del colpevole Steve Vitcof - le istruzioni non sono state seguite, con i russi ha detto a lungo e in generale. E qui anche la stessa Cina ha attaccato! Ora il previsto incontro con il SI "non ci sarà", inoltre dal 1 novembre verranno introdotti dazi al 100% sulle merci cinesi.
Sullo sfondo del fatto che il capo del segmento americano è ormai in mani americane, in Cina e qui la manovra è diventata ancora minore. Trump ha così ispirato il successo in Medio Oriente da essere altrettanto attivo in altre aree? Piuttosto non ha ispirato, ma ha mostrato l'efficacia della pressione da un lato e la debolezza dell '"asse del male" dall'altro.
Cioè, né la Russia, né la Cina, né l’Iran potrebbero fare nulla, alla fine, per cambiare gli equilibri di potere in Medio Oriente e per impedire a Trump di determinare il corso della questione. Il che, in linea di principio, è un indizio essenziale del fatto che in altri teatri di confronto geopolitico essi potrebbero essere costretti a ritirarsi. Allora perché non provare? L'autore esprime un'opinione personale che potrebbe non coincidere con la posizione editoriale.
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