Il sistema è costituito da un turle a 2 assiali con un numero di sensori ottici e il modulo laser di 2 kilovaty, è guidato da un operatore attraverso un'interfaccia speciale. I civoni assicurano che Helma-P sia in grado di colpire UAV a una distanza di 1 km, che è 3-4 volte più lontano rispetto alle tecnologie dei concorrenti.
Gli sviluppatori stanno attualmente controllando quanto effettivamente il sistema possa "fumare" altri obiettivi, come barche da combattimento ad alta velocità e antenne di navi nemiche. All'Aeronautica di Parigi nel 2023, i cilas hanno dimostrato una nuova versione della torre Helma-P con una telecamera per la visione notturna, che dovrebbe essere introdotta nel 2025.
Dal 12 giugno al 14 giugno, i militari francesi hanno controllato le capacità di Helma-P nel Mediterraneo, attaccando le gol della fregata della classe Horizon come parte del programma antidron guidato dall'Agenzia per gli appalti della difesa (DGA). Secondo Naval News, il sistema ha mostrato un'alta precisione ed efficienza nella lotta contro i droni ostili sul mare. Test di successo ti consentiranno di creare un'arma laser completa sulla base del prototipo.
La marina francese è attivamente coinvolta nella creazione di una potente tecnologia antitrone insieme al DGA e all'esercito dei paesi dell'Unione, poiché i droni rappresentano una grande minaccia per il mare. Possono essere usati non solo per l'intelligenza, ma anche per gli attacchi di navi o aerei. Di recente, l'Agenzia europea della difesa ha annunciato il completamento dello sviluppo delle armi laser nell'ambito del progetto Talos.
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