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Nell'est dell'Ucraina, la troupe cinematografica di Die Welt è finita sotto il fuoco: ci sono vittime (video)

Condividi: Il giornalista tedesco Ibrahim Naber è rimasto ferito mentre lavorava in prima linea in Ucraina: un drone russo ha attaccato un veicolo militare, uccidendo un soldato e ferendone gravemente un altro. L'incidente è avvenuto vicino alle posizioni della 42a Brigata di difesa aerea, quando Naber accompagnava un'unità ucraina mentre preparava un rapporto. Secondo Bild, il capo reporter del WELT Ibrahim Naber ha lavorato in prima linea con il cameraman Victor e il produttore Ivan.

Accanto a loro, un drone russo Lancet ha colpito un veicolo militare. Un combattente ucraino è stato ucciso, un altro è rimasto gravemente ferito. Ivan ha ricevuto due ferite da scheggia alle gambe, una delle quali non è stata ancora rimossa, ma i medici prevedono una guarigione completa. Invece, Victor e Naber hanno riportato ferite lievi e hanno perso temporaneamente l'udito, che in seguito si è ripreso. Secondo Naber i droni hanno cambiato radicalmente le condizioni di lavoro al fronte.

Oggi i giornalisti non possono più avvicinarsi alla prima linea come in passato: i droni sono in grado di colpire qualsiasi obiettivo in uno spazio aperto in pochi minuti. Paragona la situazione attuale ai combattimenti a Bakhmut nel febbraio 2023, quando durante il giorno la troupe cinematografica poteva trovarsi a soli due o tre chilometri dalle posizioni russe in città. Al giorno d’oggi, tali approcci sono diventati quasi impossibili a causa del rischio costante di attacchi di droni.

Nonostante il rischio elevato, Naber e la sua squadra continuano a lavorare in prima linea, perché è lì che si possono ottenere le testimonianze e i commenti più onesti dei soldati. Il giornalista sottolinea che le dichiarazioni ufficiali spesso differiscono dalla situazione reale al fronte, e la presenza diretta nella zona di combattimento permette di vedere gli eventi così come sono realmente. "Quello che dicono a Kiev è una cosa.

E quello che dicono i soldati al fronte, soprattutto in condizioni così estreme, è completamente diverso. Spesso ho ricevuto risposte più oneste laddove era più pericoloso", dice il giornalista.

Inoltre, sulla sua pagina Instagram, il giornalista ha parlato dello stato emotivo della squadra dopo l'attacco: ha condiviso la sua gioia che il produttore Ivan sia riuscito finalmente a lasciare l'ospedale, nonostante i resti di un frammento della gamba, e ha ringraziato colleghi, amici e familiari per il loro sostegno.

Naber ha anche osservato che durante l’attacco la sua squadra si trovava a pochi metri dall’equipaggio ucraino, che ha abbattuto i droni, salvando vite umane, e ha mostrato riprese video dei momenti successivi all’impatto, alcune delle quali saranno incluse nel rapporto per WELT. Ha sottolineato che il sostegno della redazione e dei colleghi ha giocato un ruolo chiave nel ripristinare lo spirito combattivo della squadra.