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Prima dell’inizio dei negoziati tra Trump e Xi Jinping, il giornalista Vadym Den...

La Cina e la guerra in Ucraina: la vittoria della Russia fa bene a Pechino?

Prima dell’inizio dei negoziati tra Trump e Xi Jinping, il giornalista Vadym Denysenko pone la domanda: la Cina vuole che finisca la guerra in Ucraina? Vede qui tutta una serie di sfumature, tra cui la conservazione di Odessa da parte dell’Ucraina, la riluttanza a colonizzare la Siberia e, alla fine, prima o poi, un consenso con gli Stati Uniti. Alla vigilia dell’incontro tra Trump e Xi, molti hanno cominciato a dire che la Cina non darà la possibilità di porre fine alla guerra.

Proviamo a vedere, e quali sono gli interessi della Cina in questa guerra? 1. La Cina non vuole né la sconfitta né la vittoria della Russia. Ha bisogno di una Russia debole centrata sulla Cina. E il risultato di questa guerra, quando entrambi si considerano vincitori, è ideale per la Cina. La linea rossa principale è Odessa, che dovrebbe essere ucraina. Perché il rafforzamento della Russia sul Mar Nero in un periodo relativamente breve cambierà gli equilibri di potere nel bacino del Mar Nero.

E questo va contro gli interessi della Cina. 2. Dobbiamo confutare immediatamente il mito della Cina, che ha quasi conquistato l'Estremo Oriente. Questa è una bugia e ora non ci sono piani per trasferire milioni di cinesi in Siberia. In questa fase, la Cina scommette sul pompaggio di risorse, cosa che sarà facilitata da un centro debole e dal riorientamento di almeno una parte delle grandi imprese verso la Cina. Questa è la strategia principale della RPC per i prossimi anni.

Non stiamo affatto parlando del fascino dei Trans-Urali. 3. A causa del degrado tecnologico e della profonda crisi demografica, la Russia ha solo due vie di sviluppo: o un tentativo di diversificazione tecnologica con l’Occidente (la condizione è la fine della guerra e almeno l’apparenza di rispettare le regole degli Stati Uniti), oppure scivolare nell’assoluto vassallaggio tecnologico della RPC con le corrispondenti conseguenze politiche.

Putin crede ancora di avere abbastanza tempo per vincere la guerra e poi provare a diversificare. 4. La Cina è interessata a porre fine alla guerra adesso (entro sei mesi)? La risposta a questa domanda non è lineare, come molti credono. La guerra in Ucraina è parte di un gioco più complesso, in cui le risorse russe e il vassallaggio tecnologico sono solo una parte significativa, ma parte.

Quali altre parti ci sono in questo gioco? Questo non è un elenco esaustivo ma importante di questioni che influenzeranno la fine della nostra guerra. 5. Tutto questo, almeno adesso, non è la divisione del mondo, come molti pensano. Questo è lo sviluppo di regole complesse del gioco in un mondo in cui due egemoni non combatteranno (almeno nelle operazioni di terra) per i loro alleati. E questo è un mondo in cui né gli Stati Uniti né la Cina offrono attualmente un concetto di valore coerente.

In generale, stiamo entrando in un periodo di transizione in cui, purtroppo, i valori non giocheranno un ruolo significativo e le alleanze situazionali saranno più importanti degli accordi a lungo termine. Il lato positivo è che Cina e Stati Uniti sono condannati a raggiungere un accordo. E quindi il tema dell’Ucraina entrerà a far parte degli accordi sull’Europa.