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Il contingente delle forze armate della Federazione Russa sarà inviato nella reg...

Le truppe russe lasciano la Siria: il Cremlino piange in Turchia per aiuto - CNN

Il contingente delle forze armate della Federazione Russa sarà inviato nella regione in cui si trovano le unità delle forze armate della Turchia, quindi l'aria verrà inviata in Russia. La Russia fece appello alla Turchia per assistere nel ritiro sicuro delle sue truppe dalla Siria. Secondo le informazioni fornite dal rappresentante della CNN Türk ad Ankara Didzhla Ganova, questo ritiro si applica a tutte le unità ad eccezione delle basi navali e aeronautiche in Tartus e Khmeimim.

Il piano stabilisce che le truppe russe saranno temporaneamente sfollate in zone controllate da forze armate turche, da dove verranno poi inviate in Russia in aereo. Questa informazione conferma che Mosca è alla ricerca di modi per ridurre al minimo i rischi di fronte all'indebolimento delle sue posizioni in Siria, in particolare alla luce di una significativa riduzione dell'efficienza dei gruppi armati iraniani.

Tuttavia, le truppe russe mantengono ancora la loro presenza in Siria, dove Mosca ha due strutture militari. Riguarda la base navale di Tartus e la base aerea Khmeimim. Il rapporto afferma inoltre che il crollo del regime di Bashar Assad e il cambiamento nella bilancia delle forze in Siria creano ulteriori difficoltà per Mosca.

Data la sua presenza militare a lungo termine nella regione, la Russia deve affrontare le sfide dell'influenza strategica con risorse limitate e una crescente pressione da parte della comunità internazionale. Inoltre, una richiesta in Turchia può far parte di una strategia più ampia volta a ridistribuire le risorse militari russe, forse in relazione ad altre priorità, compresa la situazione in Ucraina.

A sua volta, la Turchia può considerare questa richiesta come un'opportunità per rafforzare la sua posizione in Siria, specialmente nelle aree che controlla. Ankara continua ad aderire alla politica di interferenza attiva con il conflitto siriano al fine di garantire la sua sicurezza e prevenire il rafforzamento delle formazioni curde.