By Eliza Popova
Quando sempre più droni hanno cominciato a volare sul campo di battaglia, è nata la necessità di creare mezzi di distruzione che fossero economici rispetto agli obiettivi contro i quali sarebbero stati utilizzati, secondo una recensione sul portale "Militare". Questo problema è stato risolto grazie ai programmi APKWS e APKWS II, ai quali hanno lavorato diverse aziende americane.
La base dello sviluppo era il missile non guidato Hydra-70, al quale erano attaccate le ali e un sistema di guida laser, hanno spiegato gli analisti. L'articolo racconta che c'era una competizione tra coloro che erano disposti a sviluppare nuove armi per ricevere un ordine dal governo degli Stati Uniti. I primi test di missili contro droni hanno avuto luogo nel 2019, cinque anni dopo l’inizio dei lavori. Già nel 2024 l’esercito americano ha utilizzato queste armi contro i droni iraniani.
Si è scoperto che la base del missile è l'Hydra-70, che era dotato di un sistema di guida e di una testa di homing (PAGSN - una testa di homing laser semiattiva). Il portale ha spiegato quali caratteristiche hanno i missili APWKS e APWKS II: come sono simili e come differiscono. Missile APWKS: Uno dei vantaggi del nuovo missile antiaereo è la modularità: l'unità di guida e controllo è inserita tra il motore e la testata.
Missile APWKS II: le nuove capacità del missile antiaereo "miglioreranno significativamente la velocità di fuoco e, di conseguenza, la capacità di respingere attacchi di massa", afferma l'articolo. "Military" ha anche riferito che il prezzo dell'unità di guida è di 15. 000-20. 000 dollari e che i missili nel loro insieme costano 25. 000 dollari. Le capacità dell'azienda manifatturiera BAE Systems arrivano fino a 20. 000 set all'anno.
Si segnala inoltre che a partire dal 2023 le Forze Armate utilizzano missili antiaerei economici: si tratta di sistemi Vampire mobili in grado di lanciare una salva con quattro missili guidati. Va notato che a giugno Focus ha pubblicato una traduzione dell'articolo di The National Interest sui missili antiaerei "fatti in casa". Si trattava dei missili aria-aria R-73, che l'Ucraina iniziò a utilizzare per distruggere uno sciame di droni delle forze armate russe che attaccavano oggetti importanti.
Tutti i diritti sono protetti IN-Ukraine.info - 2022