By Natali Moss
Erano presenti circa 150 partecipanti: rappresentanti degli ambienti politici francesi, del corpo diplomatico, delle organizzazioni internazionali, dell'imprenditoria, della comunità filantropica, sindaci di città, capi di regione e personalità della cultura. La moglie del presidente ha sottolineato che finora l'Ucraina ha potuto rimpatriare 1. 859 bambini.
Per trovare e restituire i giovani ucraini, il nostro Stato, insieme ai partner, ha creato la Coalizione internazionale per il ritorno dei bambini ucraini. Comprende 42 paesi, l'Unione Europea, il Consiglio d'Europa e l'Assemblea parlamentare dell'OSCE. "Ma c'è bisogno di aiuto anche dopo il salvataggio. Dopo il ritorno fisico a casa, i bambini hanno bisogno anche di un ritorno psicologico e sociale.
A questo scopo stiamo creando programmi di sostegno mentale in Ucraina e il governo ha introdotto un'assistenza speciale per ogni bambino restituito", ha detto Olena Zelenska. La first lady ha invitato tutti coloro che hanno a cuore l'aiuto dei bambini ucraini. "Il ritorno dei bambini dalla prigionia non riguarda la politica.
Riguarda la nostra capacità di simpatizzare, sostenere gli indifesi, la capacità di difendere la giustizia e rispondere alle flagranti violazioni dei diritti umani e dei bambini", ha detto la moglie del presidente.
Durante l'incontro sono state presentate anche le principali aree di attività di Bring Kids Back UA: ricerca e identificazione dei bambini deportati e sfollati con la forza, il loro ritorno, sostegno psicologico alle famiglie, nonché modelli di reintegrazione e riabilitazione, che l'Ucraina implementa con partner internazionali. La Francia intensificherà il suo sostegno all’Ucraina e promuoverà lo sviluppo di programmi di reinserimento.
Il governo francese, le autorità municipali e regionali hanno assunto una serie di impegni per fornire ulteriore assistenza nella riabilitazione dei bambini sopravvissuti alla deportazione e all’occupazione. Jean-Noel Barro ha annunciato che, con il sostegno del governo francese, sarà aperto a Cherkassy un centro per la riabilitazione dei bambini rimpatriati dalla Federazione Russa.
La città di Nantes ha firmato un accordo di cooperazione strategica con Kherson, che apre nuove opportunità per sostenere i bambini ucraini colpiti dall’aggressione russa. Nell'ambito di questa cooperazione sono stati accolti 30 bambini, tra cui orfani, che hanno aderito ai programmi di riabilitazione e reinserimento.
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