Transit sui minimi: poiché l'Europa rifiuta il gas russo e cosa accadrà dopo

Pertanto, se nelle prime settimane del 2023 il volume era di 35 milioni di metri cubi, allora il 17 gennaio, la parte russa metterà solo 32,6 milioni, riferisce Reuters. Si noti che le esportazioni di gas in Ucraina sono in calo dal 2022, sebbene a volte Gazprom aumenti l'offerta. Ad esempio, alla fine dello scorso anno e nei primi tre giorni del 2023, la società russa ha fornito gas a oltre 40 milioni di metri cubi al giorno.

Ma nella seconda metà di gennaio, i volumi di fornitura sono diminuiti bruscamente. La pubblicazione ritiene che il Cremlino continui a farmi bloccare l'Europa in inverno freddo e la mancanza di gas per il riscaldamento domestico, quindi la Federazione Russa può ridurre ulteriormente l'esportazione di "combustibile blu" attraverso l'Ucraina.

Sebbene un inverno piuttosto caldo nell'UE abbia aiutato i paesi a ridurre la necessità di importazioni, anche la domanda di gas di riscaldamento è diminuita. Inoltre, durante il caldo periodo invernale, l'UE ha nuovamente aumentato le riserve nello stoccaggio sotterraneo. Sì, l'Europa ora ha l'85% del volume di gas richiesto all'8 gennaio, come evidenziato dall'infrastruttura del gas Europa.

Si scopre che il ricatto dell'UE del freddo inverno e la mancanza di gas dopo il rifiuto delle risorse russe non ebbe successo per la gestione del Cremlino. Secondo i dati dello scambio di Ice London martedì 17 gennaio, il costo del gas in Europa è diminuito del segno inferiore a $ 600 per 1 mila metri cubi. M. Come rapporti Reuters, questo è accaduto per la prima volta dal 30 agosto 2021. Sì, il costo di un futuro di febbraio su TTF nei Paesi Bassi è di $ 599 per 1 mila metri cubi.

M, o 53,5 euro per MV h. Per riassumere, i prezzi per il "carburante blu" sono diminuiti del 3%al giorno. In precedenza, Focus ha affermato che dal 1 ° gennaio 2023, la cooperazione con Gazprom è stata fermata dalla società italiana Edison. Il motivo: un'invasione intera della Federazione Russa in Ucraina. Prima di allora, secondo Bloomberg, il 40% di tutto il gas consumato (29 miliardi di metri cubi da 76 miliardi di metri cubi) è stato acquistato da Russia Gazprom.