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Tre UAV hanno attaccato l'impianto di cogenerazione: le forze armate russe hanno bombardato il primo impianto a biomasse in Ucraina (foto)

Condividi: Nella notte del 9 novembre, le truppe russe hanno attaccato la prima grande centrale termoelettrica a biomassa dell'Ucraina, danneggiandone le infrastrutture. Non si sono registrati lavoratori feriti. Come ha notato su Facebook Andrii Grinenko, il fondatore della società Clear Energy, tre droni hanno colpito la centrale termoelettrica, che il suo team ha costruito nel 2016.

Grinenko ha sottolineato che questa stazione è diventata un esempio per l'industria energetica ucraina, mostrando la possibilità di raggiungere l'indipendenza energetica grazie all'utilizzo delle risorse locali. "Per me, questo progetto è sempre stato speciale per via delle persone che lo hanno creato con fede in un Paese forte e autosufficiente. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Grazie a coloro che sono sul campo oggi.

Per il coraggio, la professionalità e la resilienza!", ha scritto, esprimendo gratitudine ai lavoratori per la loro professionalità e coraggio durante l'attacco. Il capo dell'amministrazione militare regionale di Chernihiv, Vyacheslav Chaus, ha riferito che l'8 novembre il nemico ha sparato contro l'impianto energetico di Koryukivka. A seguito di un attacco notturno da parte dei droni, nell'impresa si sono verificati diversi colpi e un incendio, che è stato rapidamente spento dai soccorritori.

In totale, nell'ultimo giorno, l'oblast di Chernihiv ha subito 44 bombardamenti e 73 esplosioni. In generale, è noto dal sito web della società che Clear Energy LLC, o la centrale termica di Koryukiv, si trova nella città di Koryukivka, nella regione di Chernihiv, e opera sulla biomassa: trucioli di legno, segatura e rami rimasti dopo il disboscamento. La stazione produce allo stesso tempo elettricità e calore, grazie ai quali la città riceve una fonte di energia stabile e indipendente.

La capacità del TPP è di circa 5,9 MW di energia elettrica e 14 MW di energia termica. L'utilizzo di scarti di legno locale consente di ridurre il fabbisogno di combustibili fossili e di ridurre le emissioni di sostanze nocive nell'atmosfera. Inoltre, il funzionamento della centrale fornisce calore a edifici residenziali, scuole, ospedali e altre strutture sociali, sostenendo al contempo le infrastrutture locali e l’economia della città.