Altro

C'è una minaccia per Kharkiv? Cosa dicono gli ultimi movimenti dei russi lungo la prima linea

Di recente, la conversazione ha acquisito popolarità che i russi hanno concentrato le truppe per un colpo enorme a Kharkiv. Ma gli esperti militari di Konstantin Mashovets, avendo analizzato questi movimenti, non vedono una tale minaccia e li spiega con emozioni opposte.

Nella continuazione dell'argomento di "offensiva su Kharkiv", come si è scoperto, le aree di volume e dispiegamento dell'undicesimo corpo dell'esercito (AK) del nemico sfollato dal territorio della regione di Luhansk temporaneamente occupata, dal magazzino di "Wause "Per il magazzino delle truppe (UV) che copre il confine (cioè Bryansk," Kursk "e" Belgorod "), non indicano in alcun modo la forzatura dal nemico del processo sotto il nome" Svuotazione del raggruppamento di shock di truppe " , vale a dire.

Il Belgorod (cioè nella direzione di Kharkiv) è stato spostato sulla UV di Bryansk (questo è, in generale, la direzione di Chernihiv): al percorso "Kursk" (questo è, nella direzione dell'importo) Per affermare la preparazione di un nemico di qualche "offensiva di grande scala su Kharkiv" non vedo motivi speciali. Inoltre, per quanto riguarda me, abbiamo a che fare con il processo del carattere "inverso".

Il nemico migliora i suoi gruppi di truppe nel confine nord -est attraverso le paure (aspettative) delle azioni di azione attiva delle forze armate. Ovviamente, in HS e Cremlino russo, un certo numero di funzionari della leadership militare-politica dell'Ucraina sulla fattibilità del trasferimento di ostilità, infatti, nel territorio della Federazione Russa, con tutta serietà.

In the period when, on the swamp "towns and the duty" paid activists collect "signatures for Putin", any active \ offensive actions of the Armed Forces (even forces of RDC and LSR) already in the territory of Russia itself, well, Chiaramente- "Non nella vena" Cremlino. Con queste informazioni, altri fatti sono logicamente correlati, in particolare: l'autore esprime un'opinione personale che potrebbe non coincidere con la posizione editoriale.