Gli attacchi di droni hanno paralizzato la raffineria: in Russia una crisi record di carburante - i media
Circa il 70% delle fermate sono correlate ai droni. Alla fine di settembre, gli attacchi dei droni hanno effettivamente interrotto un quarto di raffinazione del petrolio russo, che equivale a 236 mila tonnellate al giorno. La situazione è stata aggravata dalla chiusura di altre quattro raffinerie, tra le quali è la seconda pianta più potente "Kinef" nella regione di Leningrado e la grande raffineria di Ryazan di Rosneft.
Di conseguenza, il rilascio di benzina a settembre è diminuita di 1 milione di tonnellate e il deficit di carburante nel mercato interno ha raggiunto il 20% del consumo totale. Gli economisti avvertono che la crisi può essere ritardata. Secondo Vladislav Foreign, la riparazione di imprese danneggiate durerà per mesi, tenendo conto della mancanza di attrezzature e delle sanzioni occidentali.