"Brutto segno per Kiev": un politologo ha raccontato cosa c'è che non va nel nuovo punto d'incontro tra Trump e Putin
Il fatto che il luogo del potenziale incontro sia stato scelto a Budapest, il politologo austriaco ed esperto nel campo dell'Europa dell'Est e della Russia, professore dell'Università di Innsbruck Gerhard Mangott, ha definito "un brutto segno per Kiev e uno schiaffo per l'Unione Europea", scrive DW. Lui ha ricordato che l'Unione europea sostiene "la fornitura completa di armi all'Ucraina, affinché possa vincere questa guerra o assicurarsi una posizione negoziale più forte".
E allo stesso tempo, Trump annuncia la sua decisione di incontrare nella capitale del Paese il capo del Cremlino, che dimostra "l'atteggiamento più positivo dei membri dell'Ue nei confronti di Putin e della sua guerra". Mangot afferma che a Bruxelles ci si aspettava che Trump aumentasse significativamente il sostegno militare, ma tutto "sembra diverso". Il professore ritiene che si tratterà di un “vertice tra due grandi potenze”.
"Tutto è come ai vecchi tempi, le grandi potenze cercano (le stesse, ndr) di risolvere la questione. . . Allo stesso tempo, a Budapest non ci sarà l'Ucraina, con la quale la Russia si rifiuta di negoziare a livello dei presidenti", afferma Mangott. Un altro rischio del prossimo incontro è che Putin non abbia effettivamente cambiato la sua posizione sulla guerra in Ucraina.
"La Russia non si allontana dalle sue due richieste centrali: l'Ucraina, almeno di fatto, deve cedere parte del suo territorio e rifiutarsi di aderire alla NATO, diventando un paese neutrale. Trump deve informare Putin che queste richieste sono inaccettabili per Kiev. La grande domanda è cosa accadrà allora. I negoziati falliranno?" - ragiona e aggiunge che il loro fallimento sarebbe un presagio del fatto che l'escalation militare del conflitto si intensificherà.
Si ricorderà che Trump ha annunciato che incontrerà Putin a Budapest. Lo ha affermato il presidente degli Stati Uniti dopo una conversazione telefonica con il capo del Cremlino, Vladimir Putin. Dopo aver mediato con successo il conflitto tra Israele e Hamas, Trump ha rivolto ancora una volta la sua attenzione alla guerra russo-ucraina.