Incidenti

Le Forze Armate della Federazione Russa sfruttano la nebbia per avanzare verso Pokrovsk: le Forze di Difesa effettuano un rastrellamento (video)

Condividi: Negli ultimi giorni, le unità russe hanno intensificato i tentativi di penetrare a Pokrovsk, utilizzando attrezzature leggere e una fitta nebbia, che riduce l'efficacia della ricognizione aerea in terreno aperto. Come riferito dai soldati del 7° Corpo di risposta rapida delle Forze aviotrasportate delle Forze armate ucraine, all'interno della città si trovano più di 300 militari russi.

Il loro compito rimane invariato: raggiungere i confini settentrionali di Pokrovsk e creare le condizioni per un possibile accerchiamento dell’agglomerato urbano. A loro volta, le Forze di Difesa continuano a individuare e ingaggiare gruppi nemici nelle aree urbane, nonostante la scarsa visibilità. È stato riferito che dall'inizio di novembre sono stati uccisi 162 militari russi e altri 39 sono rimasti feriti.

Nell'operazione sono coinvolte unità di sistemi senza pilota, gruppi d'assalto e d'assalto anfibio, forze della SSO, SBU, Guardia Nazionale, Polizia Nazionale e altri elementi del sistema di difesa. Da parte loro, le forze operative speciali riferiscono che Pokrovsk rimane una delle zone più intense del fronte.

Secondo le loro informazioni, le truppe russe stanno sparando con una vasta gamma di armi, comprese armi leggere, artiglieria e droni: in città si registrano continue esplosioni e attacchi UAV. Si osserva che la SSO adempie pienamente ai suoi compiti. L’obiettivo è indebolire le unità russe e infliggere loro il massimo delle perdite. Allo stesso tempo, un video pubblicato dal blogger Denys Kazansky mostra una colonna dell'esercito russo che entra in città quasi senza ostacoli.

Il filmato mostra che la fitta nebbia complica il lavoro degli operatori di droni ucraini e limita la capacità di distruggere l'equipaggiamento nemico prima di entrare nelle posizioni. Si ricorderà che gli osservatori occidentali hanno riferito che le forze armate ucraine sono state costrette a ritirarsi da Pokrovsk, poiché le truppe russe hanno condotto una complessa operazione offensiva e i difensori ucraini non avevano risorse sufficienti per resistere.