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Gli Stati baltici stanno rifornindo segretamente la flotta ombra della Russia, dice l’indagine

Condividi: Lituania, Lettonia ed Estonia stanno segretamente rifornendo di carburante le navi della flotta ombra russa che trasportano petrolio sanzionato. In questo modo i paesi baltici finanziano l’aggressione russa contro l’Ucraina, scrive l’emittente pubblica lituana LRT. Gli investigatori hanno indagato sulle attività della rete Fast Bunkering di società operanti in Lituania, Lettonia ed Estonia e specializzate nel rifornimento di carburante delle navi in ​​mare.

Da un'inchiesta giornalistica è emerso che tra giugno 2024 e marzo 2025, due navi cisterna, Rina e Zircone, gestite dalla società indicata, hanno effettuato 286 operazioni di rifornimento di carburante in vari punti del Mar Baltico. Di queste, almeno 159 sono petroliere entrate nei porti russi poco prima o dopo il rifornimento.

Anatoliy Kravtsev, analista della Kyiv School of Economics, consultato dai giornalisti, ha stabilito che al momento di queste operazioni di rifornimento, almeno 20 petroliere avevano chiari segni di appartenenza alla flotta ombra russa.

"Queste navi non erano assicurate da nessun membro dell'International P&I Group of Clubs, e i loro proprietari e società di gestione erano registrati al di fuori della giurisdizione della Coalizione per il controllo del prezzo del petrolio", ha spiegato Kravtsev. Gli autori del materiale hanno sottolineato che formalmente nessuna nave cisterna rifornita di carburante era sottoposta a sanzioni dirette in quel momento, ma alcune di esse sono state incluse negli elenchi delle sanzioni in seguito.