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La Russia uscirà dall'accordo sul corridoio del grano nel Mar Nero - Reuters

Secondo il rappresentante russo di Gennady Gatilov, se nulla cambia per l'esportazione del proprio grano e fertilizzanti per la parte russa, l'accordo dovrà essere rivisto. Il Cremlino ha espresso preoccupazione per l'accordo di offerta di grano attraverso il Mar Nero e minaccia di non estendere l'accordo il mese prossimo, a meno che non siano stati soddisfatti determinati requisiti. Ciò è stato affermato da un rappresentante della Federazione Russa a Ginevra Gennady Gatilov, riferisce Reuters.

In un'intervista con l'ambasciatore russo presso le Nazioni Unite, Gennady Gatilov ha dichiarato che alla vigilia di Mosca ha inviato una lettera al segretario generale delle Nazioni Unite con le lamentele indicate. Domenica prossima, i rappresentanti delle Nazioni Unite arriveranno a Mosca, dove discuteranno di ulteriori continuazioni dell'accordo di grano.

Gatilov ha spiegato che se nulla per la parte russa è cambiato sulle esportazioni di grano e fertilizzanti russi, l'accordo dovrà essere rivisto. Il russo non ha fornito una copia della lettera ai giornalisti e il rappresentante delle Nazioni Unite non ha risposto alla richiesta di commento. Alla domanda se la Russia potesse lasciare l'accordo a causa delle difficoltà menzionate, ha risposto che tale probabilità era.

"Non siamo contrari alla fornitura di grano, ma questo accordo deve essere uguale, equo e onestamente soddisfatto da tutte le parti", ha spiegato Gatilov. Gennady Gatilov, che in precedenza aveva ricoperto l'incarico di vice capo del ministero degli Esteri russo, crede che ci sia poca speranza per l'insediamento attraverso colloqui di pace dopo quasi otto mesi in Ucraina. Ha anche menzionato la recente esplosione sul ponte criminale.

L'accordo di luglio sul corridoio del grano, in cui i mediatori erano le Nazioni Unite e la Turchia, permise all'Ucraina di ripristinare l'esportazione di grano dai suoi porti nel Mar Nero, che furono chiusi dopo l'invasione di grandi dimensioni delle truppe russe. A sua volta, a Mosca venivano fornite garanzie per le esportazioni del proprio grano e fertilizzanti.

Questo accordo ha contribuito a evitare la crisi alimentare globale, poiché la Russia e l'Ucraina sono i più grandi esportatori di cereali del mondo. La Federazione Russa è anche considerata il più grande fornitore di fertilizzanti al mondo. I rappresentanti della Federazione Russa hanno ripetutamente espresso lamentele di avere ancora difficoltà a vendere fertilizzanti e cibo.