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Erdogan offrirà al vertice del G20 per congelare la guerra e posticipare l'adesione dell'Ucraina alla NATO - Bloomberg

Secondo i giornalisti, il "piano di pace" del presidente turco prevede lo spiegamento di truppe internazionali nell'Ucraina orientale, oltre a fornire all'Ucraina forniture militari come compensazione per il consenso per rimanere al di fuori della NATO. Dopo quasi un migliaio di giorni di lotta contro l'aggressione russa, l'Ucraina affronta sempre più attività diplomatiche da parte degli alleati che insistono nel trovare modi per porre fine alla guerra.

La Turchia sta preparando un nuovo piano per la cessazione di ostilità, che, secondo le fonti, sarà presentata durante il vertice del G20 a Rio de Janeiro. Il presidente Recep Tayyip Erdogan propone di riparare la prima linea, creare un'area demilitarizzata nel Donbass e rimandare temporaneamente la discussione sull'adesione dell'Ucraina alla NATO. Bloomberg ne scrive.

Alla vigilia dell'incontro del G20, che diventerà l'ultimo presidente Joe Biden, ha approvato l'uso di missili a lungo raggio ATACM per colpi in Russia, anche nella regione di Kursk, dove si trovano le truppe russe e nordcoreane. Questa decisione, secondo gli esperti, dovrebbe rafforzare la posizione di Kiev prima di possibili negoziati che potrebbero iniziare dopo il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca a gennaio. Zelensky non sarà al vertice del G20.

Il presidente brasiliano Luis Inasio Lula Da non lo ha invitato. Invece, Putin ha deciso di non andare, affermando il mese scorso che la sua presenza avrebbe "spezzato" il vertice attraverso un mandato di arresto, emesso contro di lui da un tribunale penale internazionale. Bloomberg ricorda che la "formula di pace" di Zelensky fornisce un chiaro percorso per l'appartenenza alla NATO e le garanzie di sicurezza fino al momento dell'ingresso.

Erdogan, al contrario, proporrà di rimandare le discussioni sull'alleanza per almeno 10 anni come concessione di Putin. Il piano del presidente turco prevede anche la creazione di una zona demilitarizzata nel Donbass, dove la Russia ha controllato territori significativi dal 2014. Erdogan proporrà di collocare le truppe internazionali lì come ulteriore garanzia, oltre a fornire all'Ucraina forniture militari come compensazione per il consenso di non unirsi alla NATO.

I funzionari turchi riconoscono che l'Ucraina sarà difficile accettare una tale proposta, ma credono che questo sia l'approccio più realistico. Cercano di rimandare le discussioni sul destino a lungo termine dei territori occupati e si concentrano sulla garanzia di un cessate il fuoco stabile in primo luogo.

I giornalisti affermano che questo piano può fare appello ad alcuni alleati di Kiev che temono che la piena iscrizione dell'Ucraina alla NATO possa portare a un conflitto diretto con il Cremlino. Erdogan spera che sarà in grado di convincere Zelensky a partecipare ai colloqui di pace a Istanbul, poiché ha visto i dati dell'intelligence, il che indica che l'Ucraina potrebbe perdere molto più territorio nei prossimi mesi, se i combattimenti non si fermano.