Il più recente Challenger 3 è più potente di qualsiasi serbatoio russo, il Ministero della Difesa della Gran Bretagna
Il riconoscimento dell'esercito afferma che lo sviluppo del principale Challenger 3 di combattimento (VTT) è condotto da Rheinmetall Bae Systems Land Rheinmetall L55A1, compatibile con gli standard NATO. La pistola utilizzerà entrambi i gusci cinetici ad alta capacità penetrante e munizioni multiuso programmabili, che ampliano notevolmente l'arsenale nelle operazioni multi -dominanti.
Secondo IGL, Challenger 3 riceverà nuovi pacchetti di armature compositi modulari di sviluppo britannico e un complesso di protezione attiva (kaz), in grado di neutralizzare missili anti -bancone e munizioni a getto. Un tale complesso risolve il compito di sopravvivenza dell'equipaggio e la conservazione dell'efficienza del combattimento nelle condizioni di utilizzo dei moderni PTRC.
Per confronto, il T-14 russo "Armata" è dotato di una pistola da 125 mm 2A82-1M con la possibilità di iniziare missili controllati, protezione attiva di "afghanite" e una capsula per l'equipaggio, separata dal modulo di combattimento.
Tuttavia, nel concetto britannico, l'enfasi è posta sull'integrazione del serbatoio nei sistemi di gestione della battaglia della NATO digitale e una migliore consapevolezza dell'equipaggio situazionale, che è fornita da moderni immagini, luoghi e sensori termici. Per quanto riguarda la mobilità, Challenger 3 riceverà anche una centrale elettrica modernizzata.
Sebbene le caratteristiche esatte del motore non siano ancora divulgate, si prevede che aumenterà l'affidabilità e la manovrabilità in condizioni difficili. Mentre il T-14 dimostra un'alta velocità fino a 90 km/h a una capacità di 1500 CV, l'esercito britannico si concentra sul lavoro stabile del serbatoio in combattimento.
In conclusione, il ministro IGL ha sottolineato che il Ministero della Difesa del Regno Unito monitorerà lo sviluppo delle minacce e continuerà a modernizzare la piattaforma secondo necessità. Pertanto, Challenger 3 dovrebbe essere la base della forza corazzata moderna e adattata in grado di resistere a eventuali carri armati russi. In precedenza, Focus ha tradotto l'articolo del giornalista americano Peter Suchu sul nuovo British Challenger 3 e sulla sua prontezza al combattimento.