Tecnologia

Gli ingegneri russi hanno costretto gli aerei a correre e raccogliere droni proprio al volo

Secondo gli inventori, il sistema può essere installato su combattenti, bombardieri e altri tipi di trasporto aereo. In Russia, è stato dichiarato per creare tecnologie che consentano agli aerei al volo di produrre e raccogliere droni. I dettagli hanno riportato l'agenzia di stampa TASS, citando una documentazione di brevetto fornita dal Federal Institute of Industrial Property.

La Joint Aviation Corporation (UAC), che fa parte di Rostekh Corporation, ha brevettato un nodo di ormeggio che può catturare e rimuovere i droni nel vano a bordo, oltre a tirarli fuori direttamente durante la guida. Secondo gli sviluppatori, tale sistema può essere installato su combattenti, bombardieri strategici, trasportatori e altri tipi di aeromobili. All'interno del vano cargo è fissato un telaio complesso collegato da un elemento rotante con un telaio spaziale.

Da parte sua, consiste in due travi parallele, fissate con "costole" trasversali arcuate. Il sistema è inoltre collegato al sistema e al cono di contatto primario collegato da un cavo al dispositivo di avvolgimento. Durante il volo, il nodo lancia il telaio verso l'UAV e rilascia una corda con una punta speciale: il drone tende ad esso e viene catturato con un perno, quindi disegnato all'interno.

Gli ingegneri affermano che i droni dovrebbero essere dotati di un sistema di tensione della corda per evitare l'aria oscillata. Quando l'UAV si avvicina al telaio, il cono di contatto primario entra nell'ormeggio e la cattura è bloccata. Dopo questa procedura, il telaio inclina, fissando i blocchi sul drone. È possibile rilasciare UAV a qualsiasi altezza, mentre è fisso non dal pin, ma dal meccanismo di compressione.

Quando il pilota si adatta al comando per il lancio, il frame complesso si decompone, i motori vengono lanciati e le ali dei droni vengono aperti e dopo aver controllato tutti i sistemi, le serrature vengono aperte e il dispositivo è in aria. In precedenza, la Russia vantava l'invulnerabilità dei droni di lancetta prima delle armi laser. Gli esperti hanno spiegato perché questa caratteristica non avrebbe protetto l'UAV russo dalle forze armate.