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In Europa costruisci un muro di droni: come lo scudo aereo proteggerà i paesi baltici

Per diffondere: i paesi baltici, insieme alla Polonia e alla Finlandia, hanno creato le pareti dei droni per proteggere il fianco orientale della NATO dai droni russi. Il piano prevede l'installazione di un sistema di difesa aerea a più livelli e completamente automatizzata, che abbatterà i droni nemici per mezzo di commutazione.

Un'iniziativa chiamata Baltic Drone Wall è stata una risposta a una crescente minaccia da parte della Federazione Russa, i cui droni hanno ripetutamente interrotto lo spazio aereo dei paesi dell'UE. Il capo della Commissione europea Ursula von der Liaien ha definito questo progetto "la base della difesa affidabile" e il commissario europeo Andrew Kubilus ha in programma di consultare i ministri della difesa per la sua espansione, scrive Euronews.

Il sistema Eirshield è stato sviluppato dall'Estone Defsecintel e dalla robotica di origine lettone. È una piattaforma automatizzata che rileva, classifica e distrugge i droni nemici con radar, telecamere, rilevatori a radiofrequenza e intelligenza artificiale. Gli algoritmi determinano in modo indipendente il livello di minaccia e decidono come neutralizzare il bersaglio: sopprimere il segnale con l'aiuto delle risorse umane o abbatterlo con un altro intercettore di droni.

L'intero processo, dal rilevamento alla distruzione, si verifica senza coinvolgimento umano. Eirsheld è progettato per intercettare scopi di velocità che volano a una velocità fino a 200 km/h ed è già usato con successo in Ucraina, dove è dotato di un sistema aggiuntivo per la sconfitta dei droni Shahaned, che volano in basso. Secondo i creatori, la tecnologia è pronta per la distribuzione, ma richiede l'adattamento agli standard NATO per il tempo di pace.

Se nelle condizioni di guerra, qualsiasi oggetto volante è considerato ostile, allora nel tempo non militare il sistema dovrebbe essere in grado di distinguere il pericoloso drone dal civile. Per fare ciò, può essere dotato di droni con reti o intercettori che bussano al bersaglio senza causare detonazione. Nonostante l'importanza del progetto, il mese scorso la Commissione europea ha respinto la richiesta di finanziamento di 12 milioni di euro.

Tuttavia, i paesi partecipanti hanno deciso di allocare fondi dai loro bilanci nazionali. Sì, l'Estonia ha già assegnato 12 milioni di euro e Lettonia - 10 milioni di euro. Nelle prossime settimane ci sarà una dimostrazione di sistema per altri governi europei, che può accelerare la sua attuazione in tutto il confine orientale dell'UE. In precedenza, Focus ha scritto ciò che gli obiettivi del drone sottomarino "Toloka" nella Crimea e nei porti della Federazione Russa.